
Land Rover: 70 anni alla ricerca di avventure…e non sentirli.
Siamo stati all’anniversario di Land Rover a Cortina. E con noi 180 appassionati e una carovana di auto nuove e d’epoca. Tutti consapevoli della “formula della giovinezza”, ignota a molti: l’avventura.
Chi l’off-road non lo ha mai provato non conosce ancora davvero cosa nasconde l’avventura.
E forse neanche noi lo sapevamo. Ci siamo messe alla prova, salendo su una Discovery Sport (evoluzione odierna della Land Rover Freelander), che non ci ha portato a fare l’aperitivo, ma alla scoperta di una storia che conoscevamo solo per sentito dire: fatta di comfort, divertimento e ricerca continua degli ostacoli. Una leggenda che gli appassionati festeggiano da decenni e che quest’anno arrivata al suo 70esimo anno di età ha visto partecipi anche Donne in Auto come equipaggio ufficiale, il n. 50. Ne siamo uscite euforiche con una grande carica di adrenalina addosso… nonostante fossero gli ultimi giorni di vacanza prima di tornare ufficialmente a lavoro.
L’evento. Come un giubileo.
Una delle più grandi riunioni 4×4. Dalla Land Rover prima serie del 1948 – la “Rover da terra” per eccellenza (vettura agile a trazione integrale in grado di comportarsi come un mezzo da lavoro) – fino all’ultima arrivata, la Velar, in cui impera la tecnologia. Tutte disposte in fila. Obiettivo: salire sul monte Faloria percorrendo una pista da sci, ma anche improvvisati fuori pista che non hanno sorpreso né i piloti né le auto. Poteva sembrare un raduno del Registro storico, che riunisce le vecchie glorie, o uno di quelli del Registro Italiano, per raccogliere i clienti pronti all’avventura. Beh… c’eravamo proprio tutti: appassionati di vecchio e nuovo, con tanto di esposizione della nuova gamma, Range Rover PHEV, la prima ibrida della casa ibrida compresa – per allietare gli ospiti nell’attesa.
Land Rover Italia per festeggiare i suoi successi ha chiamato gli appassionati dal nord al sud dello stivale per arrampicarsi tutti sulla cima a 2.350 metri, schierando i 70 anni di esperienza sul campo. Una prova che mette nero su bianco come la ricerca di emozioni e limiti sia stata sempre la stessa in tutti i decenni. I modelli infatti evolvono in tecnologia ma il brand continua ad essere considerato lo stesso simbolo di libertà di un tempo.
Donne in Auto al volante della “storia”
Equipaggio numero 50: la sfida, la pioggia, il fango e l’avventura. “Pronte a venire a Cortina?” ci hanno detto. Volevamo mettere alla frustra la Discovery Sport in twist, guado, in arrampicata e nelle prove speciali: non ce lo siamo fatte dire due volte. Foto di rito prima della partenza e via. Io e Monica in men che non si dica eravamo al volante di un HSE Sd4, un 2.0 diesel da 241 cv con cambio automatico zf a nove rapporti e 500 Nm di coppia.
Un’auto in cui impera il lusso ma dove, se vuoi divertirti, puoi prendere in mano la situazione senza impoltronirti: l’elettronica qui è sinonimo di sicurezza e Discovery Sport, che è piccola ma ben dotata per il fuoristrada puro, ti fa sentire inarrestabile. L’altezza dal suolo è di 21 cm le sospensioni arrivano ad avere un’escursione di 34 cm. L’innata passione per l’avanscoperta è supportata dal sistema Terrain Response con cui cambiare facilmente modalità (asfalto, ghiaia/neve, fango o sabbia) e migliorare l’aderenza. Tra le doti, la capacità di guado: 60 cm. Secondo voi ce l’ha fatta Discovery Sport nelle prove speciali… anche se non siamo delle esperte in off-road? Noi alla fine abbiamo guidato pure bendate…
Altre donne: tutti alla ricerca degli ostacoli
Non eravamo le uniche donne a domare le belve. Alla guida di un altro equipaggio c’era Giulia Martinengo Marquet, amazzone italiana. Lei, che nella vita cerca gli ostacoli di mestiere per superarli, ha scelto volentieri di essere brand ambassador per Land Rover: dice di sentirsi in “linea con il marchio”. Un po’ come Rossella Brescia, nel tracciato al volante della compatta Evoque: nella vita ha mostrato come con la medesima eleganza e carattere è riuscita a superare nuove sfide oltre a quella della danza, diventando anche attrice e speaker.
E che dire di Andrea Lo Cicero, la cui caparbietà lo ha portato dai campi di rugby fino alla tv arrivando fino ai fotoreportage in Perù? Ha regalato a Land Rover gli scatti del suo viaggio fatto con in fuoristrada mostrando tutte le sfumature dell’avanscoperta.
Completamente appassionato di avventure e sport estremi, infine, è Danilo Callegari che chiude il poker degli ambasciatori di Land Rover. Non i “soliti” vip, a quanto pare. “L’avventura è vita e la vita è un’avventura” – dice ai partecipanti – “l’ostacolo non è complicazione, ma risoluzione di dinamiche, chiarezza: conoscere i propri limiti è stimolo”. Io e Monica ci guardiamo: “È la formula della giovinezza, allora”. La stanchezza della giornata quasi quasi non la sentiamo più.