
Car sharing Mobilize: parte da Bergamo il servizio del gruppo Renault
Parte da Bergamo Mobilize, il primo car sharing 100% elettrico, gestito dal concessionario Oberti. Le auto sono fornite dal gruppo Renault e sono le ZOE a zero emissioni. Il servizio, la sanificazione – ad opera dell’azienda specializzata Fra.mar – e la ricarica delle vetture saranno gestiti dallo storico concessionario, attivo sul territorio da cinquant’anni.
Città verde per eccellenza, la scelta di partire da Bergamo è stata spiegata dal Sindaco Giorgio Gori in quanto “la città è culla di importanti progetti di sostenibilità e di conservazione dell’ambiente. Con questo servizio Bergamo fa un ulteriore salto in avanti nella mobilità sostenibile e condivisa”. Sono 45 le auto messe a disposizione: 35 a Bergamo e 10 in altri quattro Comuni limitrofi: Lallio, Seriate, Orio al Serio, Brembate. Ma si tratta solo dell’inzio, a breve questo progetto verrà esteso anche ad altre 8 concessionarie, in altrettante città d’Italia.
Cos’è Mobilize
Il car sharing Mobilize è un progetto innovativo, basato sul nuovo marchio della galassia Renault, che va oltre l’automobile e su cui ha puntato molto anche De Meo quando ha presentato la sua Renaulution. Tutto parte dalle tre grandi evoluzioni che stanno plasmando la nuova mobilità. La prima è legata al fatto che il 90% della loro vita le auto sono ferme e inutilizzate. La seconda riguarda la diminuzione del valore di un’auto che, dopo tre anni, si dimezza. L’ultima è relativa ai problemi ambientali, visto che il 15% della CO2 europea deriva dalle emissioni delle auto.
Nasce quindi Mobilize, una nuova business unit di Renault che rappresenterà più del 20% degli utili del Gruppo, basata su quattro i pilastri. Il primo è l’ingegnerizzazione dedicata, con veicoli che durino più a lungo e abbiano ridotti costi gestionali. Il secondo è la seconda vita delle batterie e il loro riciclo. Terzo cardine è Software Republique, per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative e l’ultimo è RCI Bank, il braccio finanziario di Mobilize. Dedicata alla mobilità, all’energia (seconda vita delle batterie e riciclo ma anche gestione delle infrastrutture) e ai dati, Mobilize svilupperà progetti di car sharing, ride hailing e taxi, abbonamenti, ma anche servizi on demand e consegna di beni.
Si parte con la Renault ZOE
Si parte quindi col car sharing elettrico. Il brand del Gruppo Renault parte già bene, visto che è il terzo in classifica in Europa nel car sharing. L’Italia è uno dei Paesi che meglio hanno risposto all’iniziativa di Mobilize ed è secondo, dietro alla Francia. Rispetto a quelle che si possono acquistare normalmente, le Renault ZOE per il car sharing sono più “resistenti”, per sopportare un utilizzo intensivo. Ad esempio hanno delle protezioni esterne e hanno tappetini e sedili che sono lavabili più facilmente, oltre ad avere un box apposito per gestire lo sblocco dell’auto. Con la sua batteria da 52 kWh e 395 km di autonomia la Renault ZOE, oltre ad essere a zero emissioni, ha vantaggi innegabili: parcheggi gratuiti, accesso corsie preferenziali, accesso ZTL. La ZOE farà da apripista ma tra il 2022 e il 2023 altri modelli seguiranno, a partire dalla Dacia Spring.
Come funziona il car sharing Mobilize
Le auto potranno essere prenotate fino a tre mesi prima e il noleggio potrà essere prolungato in base alle proprie esigenze. Tutto sarà gestito tramite l’app, attiva da giugno e sempre disponibile. Il servizio, almeno in una prima fase, è “Station Based Round Trip” e significa che le auto possono essere prelevate e riconsegnate nelle stesso posto. Ci saranno 20 basi dedicate al car sharing di Mobilize e si troveranno presso grandi parcheggi o punti di interesse come la stazione, lo stadio, le università o i teatri. In un secondo tempo, in base alla velocità di crescita dei clienti e alla diffusione del servizio, potrà diventare “free floating” e cioè con la possibilità di prendere e lasciare l’auto dove si vuole. Il cliente non si dovrà occupare della ricarica dell’auto che sarà gestita direttamente dal concessionario Oberti. La tariffa oraria è di 10 euro, che include 50 km, da un minimo di mezz’ora a 7 giorni. Se si superano i 50 km parte la tariffa chilometrica di 0,20 centesimi/km, ma sono previste anche formule forfettarie, come la tariffa giornaliera di 50 euro.