Bombola GPL scaduta: posso circolare con un veicolo a benzina?
24.08.2023 - in

Bombola GPL scaduta: posso circolare con un veicolo a benzina?

Le auto a GPL sono una scelta molto popolare poichè il Gas di Petrolio Liquefatto, stivato in apposite bombole, ha un impatto ambientale ridotto e un costo inferiore rispetto ai carburanti tradizionali. Tuttavia, sorge una domanda importante: “Posso circolare con un veicolo a benzina se la bombola GPL è scaduta?” In questo articolo, esploreremo questa situazione delicata, concentrandoci su normative, rischi, sicurezza e le possibili alternative da considerare.

Cosa è una bombola GPL scaduta e l’importanza di seguire le normative

Una bombola GPL scaduta è una bombola la cui data di scadenza è stata superata. La legge non prevede una revisione per i serbatoi ma la loro sostituzione ogni 10 anni. La decorrenza deve intendersi dalla data di prima immatricolazione della vettura, nel caso di impianto installato come primo equipaggiamento dalla Casa costruttrice, o dalla data di installazione se l’impianto è stato montato successivamente all’immatricolazione.

Se non provvederete a sostituire il serbatoio dopo 10 anni non potrete nemmeno sottoporre il veicolo alla revisione auto obbligatoria. Non potrete quindi più circolare senza incappare nel rischio concreto di sanzioni.

La data di scadenza è determinata in base alle specifiche tecniche e alle normative di sicurezza stabilite dagli enti regolatori. È fondamentale comprendere che la scadenza non è arbitraria, ma è basata su valutazioni tecniche volte a garantire la sicurezza degli utenti e dell’ambiente.

L’alimentazione a GPL prevede comunque l’opportunità da parte del guidatore di utilizzare l’alimentazione a benzina, quando il GPL è terminato o in altre situazioni particolari.

Normative e conformità

Le normative relative alle bombole GPL sono fondamentali per garantire la sicurezza di coloro che utilizzano questi dispositivi. La durata del serbatoio GPL auto è stabilita dalla circolare B76/2000/MOT del 16 novembre 2000 emanata del Ministero dei Trasporti e dalla direttiva europea ECE/ONU 67/01 che regola l’utilizzo dell’impianto a gas e i relativi dispositivi di sicurezza.

In base alle normative comunitarie, come detto, la vita della bombola del GPL è di 10 anni dalla data di collaudo e installazione, successivamente dovrà essere sostituita.

Circolare con il serbatoio GPL vecchio potrebbe non solo violare le normative, ma anche esporre il conducente e gli altri utenti della strada a rischi significativi.

Nel caso si circoli con il serbatoio GPL scaduto si rischia:

  • una multa fino a 594 €,
  • il ritiro della Carta di Circolazione
  • il fermo amministrativo.

Sarà possibile riavere il libretto dell’auto e riprendere ad utilizzare il veicolo solo a sostituzione avvenuta.

Rischi e sicurezza

Utilizzare una bombola GPL scaduta comporta rischi considerevoli. La pressione interna della bombola potrebbe aumentare, aumentando il rischio di perdite di gas o addirittura di esplosioni. Inoltre, i materiali all’interno della bombola potrebbero deteriorarsi nel tempo, compromettendo la sicurezza dell’intero sistema. Optare per l’uso di una bombola GPL scaduta potrebbe mettere a rischio la tua sicurezza, quella dei passeggeri e degli altri utenti della strada.

Sostituzione e revisione

La soluzione principale quando una bombola GPL raggiunge la data di scadenza è la sostituzione. Rivolgersi a un professionista del settore è fondamentale per effettuare una revisione accurata e scegliere il modello di bombola più adatto. Investire in una bombola GPL nuova e conforme alle normative non solo garantisce la tua sicurezza, ma contribuisce anche a preservare l’ambiente e ad evitare sanzioni legali.

Dopo aver sostituito il serbatoio del GPL si deve fare il collaudo. In passato bisognava rivolgersi alla Motorizzazione, ora invece è l’officina o il centro autorizzato che ha svolto il lavoro a rilasciare una Dichiarazione di Conformità dei lavori, da inviare poi in alla Motorizzazione, entro 30 giorni, per aggiornare il libretto di circolazione.

Anche se la bombola nuova non è ancora stata collaudata sarà possibile circolare con alimentazione a benzina, a condizione di avere effettuato la richiesta per il collaudo e di essere in possesso di documenti comprovanti. In caso contrario gli automobilisti possono incorrere nelle sanzioni sopra indicate. Inoltre, nel caso in cui l’auto venisse coinvolta in un incidente mentre la bombola è scaduta si possono presentare problemi anche per quanto riguarda il risarcimento dei danni.

Con riferimento invece alla revisione della vostra auto, che deve essere fatta dopo 4 anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni, è necessario che la bombola sia integra e installata da meno di 10 anni.

Disposizione

La corretta gestione delle bombole GPL scadute è cruciale. È vietato gettarle tra i rifiuti domestici. Rivolgetevi a centri di smaltimento autorizzati o ai produttori stessi per la corretta eliminazione. Questo aiuta a prevenire danni ambientali e a rispettare le normative locali in materia di rifiuti pericolosi.

Conclusioni

In conclusione, circolare con un veicolo a benzina utilizzando una bombola GPL scaduta è una scelta pericolosa e non conforme alle normative. La sicurezza dovrebbe essere sempre la priorità assoluta quando si tratta di sistemi di combustibile. Sostituire tempestivamente le bombole GPL scadute e disporle correttamente è essenziale per garantire la vostra sicurezza, quella degli altri utenti della strada e la tutela dell’ambiente.

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