Alfa Romeo Tributo Italiano, omaggio al Made in Italy
Appena presentata la nuova serie speciale delle Alfa Romeo che ha un nome emblematico: Tributo Italiano. L’evento si è svolto a Casa Zegna, a Trivero, un’azienda che ha molti punti di contatto con la Casa del Biscione. Condividono prima di tutto l’anno di nascita, il 1910. Il biellese è poi un territorio simbolo di valori che appartengono anche ad Alfa Romeo, come la bellezza senza tempo, la ricerca della massima qualità e l’innovazione tecnologica applicata ai processi di produzione.
Molti poi gli archivi e i musei aziendali – come quello di Zegna – che raccolgono le memorie di oltre un secolo di storie e lavorazioni, soprattutto nel campo dei tessuti pregiati. La stessa filosofia che c’è dietro al Museo Storico di Arese, tutt’ora fonte di ispirazione per i nuovi modelli del brand. Il passato e presente sono un’unica strada, proiettata verso le sfide del futuro. Un futuro che per Alfa Romeo va verso l’elettrificazione e passa dalla linea Tributo Italiano, che si colloca al top della gamma, con più contenuti di serie e più esclusivi.
Ottimi risultati nel 2023, aspettando l’Alfa Romeo Milano
Il 2023 si è concluso con un ottimo risultato, Alfa Romeo in Italia ha raddoppiato i volumi rispetto all’anno precedente con quasi 27.000 immatricolazioni. La quota di mercato si attesta intorno all’1,7%, più alta dello 0,6% rispetto al 2022. Come ha sottolineato Simona Magnarelli, responsabile Comunicazione Alfa Romeo Italia, “Il marchio è stato anche il brand premium che è cresciuto di più quest’anno”.
Regina della gamma è la Tonale ma hanno funzionato molto bene anche Stelvio e Giulia, che sono state rinnovate nel corso dell’anno. Forti degli ottimi risultati, si guarda adesso al futuro con l’arrivo della Milano, il B-Suv che arriverà ad aprile e dal quale si aspettano grandi soddisfazioni.
Alfa Romeo Tributo Italiano, come sono gli esterni
Ma torniamo alla Tributo Italiano. Questa serie speciale è disponibile, per la prima volta, a livello globale su tutta la gamma: Giulia, Stelvio e Tonale. Ovviamente sono solo tre i colori offerti: Rosso Alfa, Verde Montreal e Bianco Alfa, abbinati al tetto nero che, su Tonale, può essere anche apribile (optional). Molti i dettagli esterni che le contraddistinguono:
- Bodykit in tinta con la carrozzeria
- La bandiera tricolore sulla calotta degli specchi
- La griglia frontale con insertvo “V” (nera per Giulia e Stelvio, in Dark Miron per Tonale)
- Cerchi in lega da 21” per Stelvio, da 20” per Tonale e da 19” per Giulia, tutti nelle versioni top di gamma e abbinati alle super sportive pinze freno Brembo rosse.
Su tutta la gamma e per la prima volta su Tonale spicca il trattamento del body kit inferiore in tinta con la carrozzeria: inserti laterali paraurti anteriore e posteriore, archi ruota e minigonne. Impressione accentuata ulteriormente sul C-Suv Alfa Romeo da skid plate e inserti laterali e anteriori in Dark Miron opaco, fari Full-Led Matrix adattivi e doppi terminali di scarico cromati sulla versione Plug-in Hybrid Q4.
Alfa Romeo Tributo Italiano, come sono gli interni
Quando si sale in auto saltano immediatamente all’occhio i dettagli unici di questa serie speciale. Sui sedili sportivi spiccano gli inserti in pelle nera con il trattamento traforato con accenni in rosso e sui poggiatesta anteriori è ricamato l’inedito logo distintivo della serie speciale. Nuove anche le cuciture rosse su plancia, sedili e pannelli porta. Inoltre Tonale Tributo Italiano offre la nuova fascia della plancia “carbon design” con logo Alfa Romeo con illuminaziona ambientale e il battitacco in alluminio.
Completano il quadro il climatizzatore bi-zona, il volante riscaldato con palette in alluminio solidali con il piantone, il sistema di infotainment, i sedili anteriori riscaldati e un impianto audio Premium dotato di 14 altoparlanti firmato Harman Kardon.
Le motorizzazioni
Giulia e Stelvio Tributo Italiano sono equipaggiate con il propulsore 2.0 turbo benzina da 280 cv oppure il 2.2 turbo diesel da 210 cv, entrambi con cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4. Disponibile anche il turbo diesel da 160 cv a trazione posteriore.
Tonale Tributo Italiano invece è proposta con il motore ibrido (benzina/elettrico) 1.5 da 160 cv con cambio automatico TCT a 7 rapporti oppure con il plug-in hybrid Q4 da 280 cv. Quest’ultimo ha più di 80 km di autonomia in full electric dichiarata dalla Casa e oltre 600 km di autonomia complessiva.
Di serie sui tre modelli si trovano le sospensioni attive “Dual Stage Valve”, con smorzamento a controllo elettronico. Ricca anche la dotazione di sistemi di assistenza alla guida. A seconda dei modellli ci sono gli ADAS per la guida autonoma di livello 2, la telecamera ad alta risoluzione, il blind-spot det4ector e il rear cross-path detector e i sensori laterali.
I prezzi per la Stelvio partono da 64.950 euro, la Giulia a benzina costa 66.350 euro, mentre la versione diesel da 160 cv viene 58.850 e quella da 210 cv 63.850. La Tonale ibrida da 160 cv costa 50.150 euro mentre il prezzo per la plug-in hybrid Q4 è di 60.700 euro . Con la formula offerta da Stellantis Financial Services e l’offerta Alfa Top Lease la proposta finanziaria per Giulia e Stelvio Tributo Italiano prevede una rata da 450 euro al mese, mentre per Tonale Hybrid e plug-in Tributo italiano la rata è di 350 euro al mese. Alla fine del contratto si può scegliere tra tre alternative: sostituire la vettura acquistandone una nuova, tenere l’auto pagando la rata finale residua o rifinanziandola, oppure restituirla.