Hyundai Santa fe, capitolo cinque: il SUV che riscrive le regole

La nuova Hyundai Santa Fe di quinta generazione è una vera e propria rivoluzione: ridefinisce lo stile e la sostanza del SUV della Casa coreana. Candidata al premio WWCOTY 2025, ha linee audaci, tecnologie all’avanguardia e standard qualitativi di un modello premium, a prezzi inferiori. Disponibile con un’unica motorizzazione full hybrid da 215 cv, a due o quattro ruote motrici e può essere a cinque o a sette posti. L’entry level “Business” trazione anteriore per cinque persone parte da 49.600 euro. Bisogna aggiungere 2.000 euro per avere la trazione integrale oppure 1.200 euro per aggiungere due posti. Il modello top di gamma è l’XClass e parte da 54.350 euro

Look

Immediatamente riconoscibile e dotata di una forte personalità, grazie alle sue forme squadrate. Davanti spiccano i fari con la firma luminosa a forma di H, uguale a quella che viene ripresa dal paraurti, dove le parti verniciate e quelle nere formano la stessa lettera. Lunga 4,83 m, larga 1,90 e alta 1,72 m è imponente e trasmette robustezza e sicurezza. Dietro la fanaleria è posizionata in basso e il portellone è a tutta larghezza, per guadagnare in praticità. Il vestito della Hyundai Santa Fe che ho in prova è del colore Earthy Brass Matt, un marrone opaco che mi è piaciuto molto e ha attirato gli sguardi di chi mi ha visto per strada.

Se mi fossi messa al volante di quest’auto con gli occhi bendati avrei pensato di trovarmi su una tedesca premium perché trasmette un feeling di altissima qualità. Piacevole al tatto il volante, comodi i sedili, spazi gestisti in modo razionale ed efficiente, una volta entrati sembra di essere in un salotto accogliente e confortevole, nella sua essenzialità e semplicità.

Comfort

Anche dentro si ritrova il design a forma di H per il cruscotto e le bocchette d’aria, la mia Santa Fe ha il pacchetto opzionale “Calligraphy Pack” con sedili in pelle nappa, sedili anteriori relaxation con funzione memory, volante con regolazione elettrica, Premium Sound System BOSE a 8 canali con woofer e amplificatore. Il tunnel centrale è una vera e propria consolle: il bracciolo è molto capiente e sotto si può sistemare una borsa.

Spazio e comodità per tutti, anche per chi si accomoda in terza fila. Tutti i sedili posteriori possono essere abbattuti per avere un unico piano di carico piatto e quelli della seconda fila sono anche scorrevoli. Nella configurazione a 5 posti, la Hyundai Santa Fe in versione 7 posti che ho in prova, lo spazio per i bagagli è di 628 litri, che arriva a 1.949 abbassando la doppia fila di sedili posteriori.

Tecnologia

All’interno si trova un doppio monitor da 12,3”, uno per la strumentazione e l’altro per l’infotainment e, sempre nel Calligraphy Pack, è incluso l’Head-up Display e il doppio caricatore wireless anteriore per i cellulari. Sopra il porta oggetti davanti al passeggero si trova anche un cassetto a raggi UV-C che serve per sterilizzare oggetti d’uso quotidiano, comodo soprattutto se si viaggia con bambini a bordo.

 

Utilissima la Digital Key 2 che, oltre all’accesso, all’avviamento e al controllo a distanza tramite smartphone, nasconde un’altra chicca super comoda. Quando vi trovate a dover parcheggiare in un posto molto stretto oppure se non riuscite più ad aprire le portiere perché qualcun altro si è attaccato alla vostra Santa Fe, dalla chiave potete attivare una funzione che la farà spostare di qualche metro, facilitando così ingresso o discesa dall’auto. Naturalmente gli aggiornamenti sono disponibili over-the-air e c’è la compatibilità wireless con Android Auto ed Apple CarPlay.

Carattere

Come detto l’unica motorizzazione disponibile è un full hybrid da 215 cv basato sul quattro cilindri 1.6 T-GDI che sviluppa 160 cv e 265 Nm di coppia, mentre il motore elettrico aggiunge al massimo 65 cv. Quando mi sono messa alla guida della versione a due ruote motrici ero un po’ preoccupata per la stazza dell’auto, ma mi sono dovuta ricredere. In città è risultata agile e maneggevole, pur non essendo una city car. Forse il taglio così squadrato aiuta nella percezione degli ingombri durante le manovre, ulteriormente agevolate da telecamere e sensori.

Perfetta per i viaggi lunghi e piacevole da guidare, è molto fluida e confortevole. Più simile a una granturismo che a una sportiva, ha tre modalità di guida: Eco, Sport e MyDrive. Nella prima i paddle al volante servono per regolare la frenata rigenerativa mentre in Sport per cambiare le marce. Il freno non è spugnoso come spesso capita nelle ibride e, regolato sull’intensità media, si ottiene un buon compromesso tra ottimizzazione energetica e fluidità di guida. Personalmente l’ho sfruttata molto in Eco e, in città, ho viaggiato spesso in modalità EV. Non c’è un tasto che spenga il motore termico, gestisce tutto automaticamente la Hyundai Santa Fe, e lo fa molto bene.

 

L’assetto assorbe bene le sconnessioni del terreno e ci sono molti sistemi di assistenza alla guida, già nella versione d’ingresso. Per quanto riguarda i consumi, in autostrada a 130 km/h con l’ACC attivo ho fatto poco meno di 13 km/l, in città intorno ai 15 km/l e su strade extraurbane sono arrivata a fare 17 km/l.

Complessivamente è un’auto molto spaziosa, comoda e di ottima qualità. Offre molte dotazioni di serie e il rapporto qualità/prezzo è super. Naturalmente non ha velleità sportive ma è perfetta per viaggi di ogni genere.