
Riparte la Formula E: DS Virgin Racing è pronta!
Nell’articolo precedente sulla Formula E abbiamo fatto il riassunto delle puntate precedenti ma adesso veniamo all’attualità e a una delle squadre che è impegnata in questo campionato: DS Virgin Racing.
Perché DS in Formula E?
La partecipazione al Campionato di Formula E è coerente con lo spirit of avant-garde che anima DS Automobiles, i cui quattro pilastri fondamentali sono:
- Design all’avanguardia
- Tecnologia avanzata
- Attenzione ai dettagli
- Comportamento dinamico
Questi quattro punti rappresentano l’anima del Marchio DS, di oggi e di domani, che, uniti allo spirito innovativo che sta alla base dell’impegno del brand in Formula E.
Il team
È il team del marchio DS, nato nel 2015 fondendo le competenze tecnologiche di DS Performance, la divisione sportiva del marchio DS guidata da Xavier Mestelan Pinon, con la capacità di gestione di una scuderia sportiva da parte del team Virgin Racing, guidato da Sir Richard Branson. Il direttore del team DS Virgin Racing è Alex Tai.
Dopo le prime due gare della stagione sono quarti, con 19 punti. Lo scorso anno il team ha terminato il campionato al terzo posto con una vittoria, diversi podi e quattro pole position
I piloti
Sam Bird: classe 1987, nasce a Roehampton (Inghilterra). Ha debuttato agonisticamente nel 2004 in Formula Bmw, per poi gareggiare in Formula Renault, in Formula 3, nella GP2 Series. È stato anche pilota tester in Formula 1. Ha esordito in Formula E il 13 settembre 2014 con il team Virgin Racing e dal 2015 è pilota di DS Virgin Racing. Complessivamente ha vinto tre ePrix ed ha conquistato sei podi. Nella stagione 2015-2016 si è posizionato quarto nella classifica piloti, avendo totalizzato 88 punti.
A Buenos Aires, Sam ritrova un circuito sul quale aveva già vinto la scorsa stagione e non vede l’ora di tornare per provare a fare il bis.
José María López (“Pechito”) è nato il 26 aprile 1983 a Rio Tercero (Argentina) ed ha iniziato a gareggiare con i kart. È stato campione italiano di Formula Renault 2002 e successivamente campione europeo della Formula Renault V6 Eurocup. Nel 2013 ha debuttato nel Mondiale Turismo (WTCC), dove si è aggiudicato tre titoli iridati consecutivi, dal 2014 al 2016. La stagione 2016-2017 è la sua prima in Formula E.
È praticamente un eroe nazionale ed è anche l’unico pilota argentino in Formula E. Inutile dire che non vede l’ora di gareggiare davanti ai suoi fan.

FIA WORLD TOURING CAR CHAMPIONSHIP 2016 – JAPAN – MOTEGI – WTCC – 01/09/2016 TO 04/09/2016 – PHOTO : @World
Alex Lynn è nato il 17 settembre 1993 a Goodmayes (Inghilterra) ed ha iniziato a gareggiare con i kart ad undici anni. Nel 2009 ha debuttato nelle gare automobilistiche prendendo parte alla Winter Cup di Formula 3. Nel 2013 ha vinto il GP di Macao di Formula 3 e nel 2014 il titolo della GP3 Series. Nel 2015 e 2016 è stato test driver della Williams F1. E’ appena arrivato nel team nel ruolo di terzo pilota/test driver.
Ed è proprio per Sam Bird o a José María López che potete votare, attribuendo loro un FanBoost a Sam Bird: basta utilizzare l’applicazione ufficiale, il sito Internet www.fiaformulae.com/fanboost o su Twitter e Instagram con l’hashtag #Fanboost seguito da #SamBird o #JoseMariaLopez.
Avete anche un sacco di tempo a disposizione, infatti potete votare il vostro pilota preferito a partire da dodici giorni prima della gara e fino a sei minuti dopo la partenza.
La scorsa stagione, DS Virgin Racing è stata la scuderia che ha ricevuto il maggior numero di #Fanboost!
Le macchine
La monoposto sviluppata dalla squadra per il campionato 2016-2017 è la DSV-02 e, rispetto a quella della stagione precedente ha sviluppato un motore elettrico nuovo, abbinato a un cambio a tre marce.
Ma è Thomas Chevaucher, Direttore Tecnico di DS Performance che ci spiega qual è la parte più importante di un’auto di Formula E: “In teoria il motore elettrico utilizzato è molto affidabile. Ma quando lo si ottimizza per alleggerirlo al massimo, come richiede l’uso agonistico, il compromesso con l’affidabilità diventa più difficile da trovare. L’inverter che trasforma la corrente continua della batteria in corrente alternata trifase, vera e propria scheda di comando della potenza della monoposto, è uno degli elementi più altamente tecnologici, fondamentale, come la ricerca del rendimento del motore elettrico e dei relativi consumi. Per certi versi le Formula E non sono auto da gara come le altre”.
Il circuito di Buenos Aires
In calendario dalla prima stagione, è il circuito più rapido del campionato, con una velocità di punta di 210 km/h nel tratto che precede la prima frenata. Con cinque rettilinei e dodici curve in 2,48 chilometri, si corre in senso antiorario. Nel tracciato si ritrovano gli elementi fondamentali che hanno decretato il successo di questa disciplina: gara nel centro cittadino, molti giri, e numerose possibilità di sorpasso.
Siete pronti? Ma quindi: guarderete e basta o attiverete anche il fan boost?